Gli Arbëreshë di Calabria e le loro terre
di Maria Lombardo
Una minoranza etnica di Calabria si intende ma il gruppo
più numeroso rispetto ad altre etnie. Giunsero in Calabria per scampare ai
turchi alla fine del XV° secolo d.C., in Calabria arrivarono alcuni nuclei di
popolazione provenienti dall'Albania. Le loro tradizioni mai abbandonate sino
ad oggi, fondando paesi e piccole comunità. La presenza più massiccia è sul
versante jonico cosentino; in totale vi sono ben 32 comunità: 27 in provincia di
Cosenza (21 comuni e 6 frazioni), 3 in provincia di Crotone e 2 in provincia di
Catanzaro (1 comune e 1 frazione). Il bello di questi centri storici è l’impressione
di essere in terra straniera ma per capire cosa intendo c’è la provincia di
Cosenza con tanti popolo e lingue. “Posta sopra una terrazza panoramica sullo
Jonio e circondata da montagne rocciose sorge Civita ("Cifti" in
albanese), un piccolo borgo di quasi mille anime dove è possibile ammirare la
bellissima chiesa di Santa Maria Assunta e l'Ecomuseo del Paesaggio Valle del
Raganello; famosa per i canti e Vallje, le particolari danze che gli arbereshe
intrecciano uniti l'un l'altro attraverso un fazzoletto per conservare la loro
memoria e tramandarla nel futuro. A Frascineto ("Frasnita" in lingua
albanese), piccolo comune posto alle falde del Pollino ed attraversato
dall'Autostrada A3, sono ancora molto vive le tradizioni del passato, tanto che
si ricamano e si tessono i tipici costumi albanesi seguendo le antiche
tecniche. Lungro ("Ungra" in albanese) deve la sua fama alla sontuosa
cattedrale di San Nicola di Mira, sede dell'Eparchia di rito greco-bizantino.
San Giorgio Albanese ("Mbuzati" in lingua arbëreshe) arroccato sui
monti della Sila, vanta una bella chiesa parrocchiale e un Museo della Cultura
nel quale è possibile ammirare i dipinti dell'artista Petrit Ceno. Vaccarizzo
Albanese ("Vakarici" in albanese) è conosciuto per le sue fontane e
le incantevoli chiese. Acquaformosa ("Firmoza" in albanese) le cui
origini storiche risalgono al 1195 ed i cui giovani abitanti si sono assai
impegnati nella formazione di gruppi folkloristici per salvaguardare e
trasmettere le tradizioni, è un piccolo borgo, posto a più 700 metri sul
livello del mare, dove trovano spazio le più importanti manifestazioni
religiose che si tengono in vari periodi dell'anno. San Demetrio Corone
("Shen Miter" in albanese) è forse tra i più importanti centri di
comunità albanesi in Italia, con la sua splendida Abbazia di Sant'Adriano. Di
grande interesse sono le funzioni di rito greco-bizantino, così come la
celebrazione del matrimonio.” Presso alcuni centri è ancora praticata la
manifattura di tessuti creati dalla lavorazione delle fibre di ginestra,
secondo vecchi metodi che vengono tramandati da madre in figlia.
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