Catanzaro ed il suo forte legame con l’Immacolata Concezione.


 

di Maria Lombardo 


L’Immacolata Concezione è patrona di Catanzaro. Ogni anno presso il Santuario si riuniscono non solo i catanzaresi ma anche i paesi limitrofi per ascoltare la Novena.  L’8 dicembre, giorno della festa, ha inizio con la Messa dell’aurora che, per tradizione ormai consolidata, richiama migliaia di fedeli che sostano sul sagrato fin dalle tre del mattino. La partecipazione alla messa. Un appuntamento, quello dell’8 dicembre, vissuto e sentito da secoli: il giornalista inglese George Gissing arrivò in città, in occasione della festa dell’Immacolata i fedeli affollavano la chiesa, tanto che era difficile trovare un posto per sedersi. Proprio come accade oggi, dove nonostante la modernità dei tempi non si può rinunciare a rinnovare la propria promessa di fede a Maria, partecipando di buon’ora alla messa dell’Aurora in cui avviene l’accensione del cero votivo. Nel 1641, i catanzaresi invocarono la protezione della Madonna Vergine e Immacolata contro la peste e la città fu risparmiata. Ma Papa Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre 1854, durante una giornata particolarmente buia e piovosa ma, nel momento in cui il pontefice si accingeva a proclamare il dogma, i cieli si aprirono in un’improvvisa luminosità. Dura così da 379 anni il solenne giuramento che lega Catanzaro alla sua patrona e protettrice! Andiamo per gradi e torniamo alla peste a Catanzaro  ed alla  grazia della peste. Sebbene il culto della Madre di Dio risalga a molti secoli prima, è nel Seicento che la Vergine Immacolata è stata proclamata Patrona e Protettrice della città di Catanzaro, accostandoLa a San Vitaliano: “Si tramanda che nel 1641, ai tempi della peste, i catanzaresi, non sapendo quale Vergine invocare, ricorsero ad un sorteggio – scrive Silvestro Bressi nel suo libro dal titolo “Iconografia e Religiosità Popolare dei Catanzaresi” – Dei tre biglietti con il nome della Madonna del Carmine, del Rosario e dell’Immacolata, fu estratto quello riguardante l’ultima.” Una scelta legata al caso, certo, ma che ha assunto una grande valenza, pare infatti che l’Immacolata abbia protetto la città e proprio per questa grazia ricevuta i cittadini non hanno mai smesso di ringraziarLa. Di generazione in generazione si sono tramandati i prodigi della Vergine avvenuti soprattutto in tempi di calamità e si spiega così perché la Beata Vergine Immacolata è venerata in ogni angolo della città e perché i cittadini seguono con trasporto la novena che precede la Sua festa. Negli anni, il legame con la Vergine, non si è mai affievolito, tanto che i festeggiamenti a Maria Immacolata nella giornata dell’8 dicembre sono ancora molto sentiti. Nel suo Giorno di festa, la città si affida a Lei, ogni quartiere Le rivolge le proprie preghiere vivendo questo momento con intensità. La novena a Maria Immacolata è un momento importante per la comunità dei fedeli, culminante appunto con la Messa dell’Aurora in centro.


Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

LIMBADI (VV). MOTTA FILOCASTRO: IL SANTUARIO DELLA SANTA CROCE.

La Riganella è un dolce del rituale pasquale, tipico delle comunità d'origine albanese