La notte di Santa Lucia in Calabria.




 

di Maria Lombardo 


Il detto calabrese: 'E Santa Lucia a Natali trìdici juorni ci ha, ma si buonu cuntu ti fa' mancu dùdici ci nn'ha.

E’ grande anche in Calabria la devozione popolare per Santa Lucia, la Santa della Luce. Non a caso si festeggia il 13 dicembre, il giorno più corto dell’anno, e fa parte fa parte dei rituali dell’Avvento in attesa del Natale, il giorno della nascita di Gesù Luce del mondo. La festa probabilmente affonda le radici nei rituali pagani che osannavano la luce. In Calabria però questa festa si festeggia la sera precedente, una vera Vigilia, in cui viene accesa la fhocara, un grande falò, e si preparano le tradizionali ciambelle fritte, e  anche la cuccìa, un delizioso piatto a base di grano cotto e vino cotto o miele di fichi. Spesso la cena della Vigilia di Santa Lucia comprende 13 portate, considerando pertanto benaugurante il numero 13. Come viene ricordata S.Lucua nell’iconografia cristiana? E’ la Santa della luce e la protettrice della vista, raffigurata vestita di bianco e con una corona di candele, oppure con in mano un vassoio sul quale sono posati due occhi. In Calabria era di rito preparare il grano cotto il 12 dicembre per consumarlo in famiglia e donarne ai vicini il 13, per buon augurio e per invocare la protezione di Santa Lucia. Cari lettori ho parlato anche della cuccìa in questo blog se volete vedere come si prepara sia dolce che salata.


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