Voglio portarti di nuovo a Fiumefreddo Bruzio (CS) per scoprire le opere di Salvatore Fiume.
di Maria Lombardo
Un borgo magico, a strapiombo sul Tirreno dove ogni giorno i colori caldi
del tramonto sono un’istantanea da immortalare. Un borgo lontano dalla
modernità, dove vivere le giornate in modo slow, disconnessi dal mondo e
connessi con la bellezza e il silenzio che lo contraddistingue. In questo
meraviglioso borgo giunse Salvatore Fiume un siciliano di Comiso, uno degli
artisti più famosi del ‘900. Nasce un amore a prima vista che lo porta a
lasciare un enorme patrimonio artistico. Salvatore Fiume è davvero artista
eclettico non solo pittore ma anche scultore, scrittore, architetto e scenografo.
Oggi le sue opere si trovano nei più importanti musei del mondo tra cui i Musei
Vaticani, l’Ermitage di S. Pietroburgo e il MoMa di New York. Salvatore si
porta a Fiumefreddo così affascinato dall’omonimia del nome del paese ma rimane
folgorato da questo borgo mozzafiato. Quando Salvatore Fiume arriva a
Fiumefreddo Bruzio negli anni ’70, chiede al sindaco di poter decorare la
cupola. Sceglie questa chiesa perchè nel ’59 durante un viaggio in Spagna era
rimasto incantato davanti alle scene sacre rappresentate da Goya nella cappella
di San Antonio de la Florida a Madrid.I suoi capolavori si possono ammirare nel
centro storico. Nell’estate del 1975 l’artista dipinge alcune pareti interne ed
esterne del Palazzo della Valle che si cancelleranno a causa delle intemperie
nel giro di 20 anni.Fiume ci riprova nel 1996 e realizza in soli 10 giorni “La
stanza dell’Eden”, che raffigura il piccolo borgo come un paradiso terrestre. Una
scultura in bronzo donata dall’artista nel ’96 si trova su Largo Torretta, una
delle tre piazze panoramiche di Fiumefreddo Bruzio.Le sue braccia sono
perfettamente distese, come se volesse abbracciare da una parte il mare e
dall’altra la terra.
Andate a visitare Fiumefreddo Bruzio!
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