Tipica delizia di Serra San Bruno (VV):” pitta china cullu pipi di maju!
di Maria Lombardo
A maggio si raccolgono i fiori di sambuco per fare frittelle o la focaccia nota come "pitta china cullu pipi di maju", tipica delizia di Serra San Bruno (VV). Una semplice focaccia con l’impasto a base di farina di tipo 0, lievito, sale, olio extravergine e acqua. Imbottita di cipolle, olive, filetti di acciughe sott’olio o altro e, naturalmente, una manciata di fiori di sambuco. Fatela così:
1 kgdi farina 00
500 circa di acqua
1 cubetto di lievito di birra o il lievito madre
50 gr di grasso o di olio evo
sale q.b.
Ripieno:
350 gr di cipolle di Tropea
400 gr di olive verdi
5/6 acciughe sott'olio
sale
una manciata di fiori secchi di sambuco
olio evo.
Il termine "sambuco" deriva dal greco "sambyke", che
indica uno strumento musicale a corde realizzato con i rami dell'arbusto.
Alcuni sostengono che lo strumento musicale sia un flauto.
Il sambuco esisteva già in epoca preistorica e le sue bacche violacee
servivano per tingere tessuti e per creare bevande. Gli antichi usavano la
pianta di sambuco per curare varie malattie, l'eccesso di acido urico, artrite,
foruncoli, la diuresi, il raffreddore (cura consigliata dall'antico botanico
Dioscoride). La pianta era consigliata anche per curare scottature e ulcere.
Dai monaci cistercensi, le bacche del sambuco vennero usate per creare
l'inchiostro. I monaci vissero a Luzzi (CS), in una frazione montana di 800 m
s.l.m., nell'Abbazia di S. Maria Assunta della Sambucina, chiamata così per la
numerosa presenza di arbusti di sambuco nella zona. Anche l'affresco all'interno
della chiesa, che raffigura Maria col Bambino, porta sullo sfondo la pianta di
sambuco.
In cucina sono tante le ricette che usano questa pianta, le minestre, le
frittelle, le focacce, le marmellate, le tisane. Il suo uso serve anche per
aromatizzare liquori e vini. Ci sono ancora tanti altri usi in cucina.
Il sambuco è una pianta comune nel Mediterraneo.
Si narrano diverse leggende e credenze in merito al sambuco.
Si narra che parte della Croce di Gesù fosse costruita dal sambuco. Si narra
pure che Giuda si sia impiccato su questo arbusto ed il fungo violaceo che
cresce nella sua prossimità prende il nome di Orecchio di Giuda.
Si dice che questa pianta protegge dagli spiriti maligni e dai serpenti,
oltre a curare i morsi da serpenti con le radici cotte nel vino. Per questo
motivo non bisogna bruciare o tagliare quest'albero, altrimenti potrebbe
sprigionare le forze maligne assorbite per la protezione degli individui.
Questo arbusto è propiziatorio per la fertilità.
La bacchetta magica di Harry Potter è un ramo di sambuco. Esiste anche la
fata/strega tedesca Holda che abita nel sambuco.
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