La “ Monaca Santa” la Calabrese Suor Elena Aiello ha compiuto delle rivelazioni sulla Russia e questi ultimi tempi .

Crediti foto: https://cosenza.italiani.it/
 

di Maria Lombardo 


E’ la prima volta che scrivo della “Monaca Santa” e lo faccio in punta di piedi come credente. Elena Aiello, popolarmente conosciuta come «’a monaca santa», nata a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, il 10 aprile 1895, morta a Roma il 19 giugno 1961. Una donna carismatica umile ed amante della croce! Messaggi drammatici ma attuali, mi premuro solo di un racconto la Chiesa a cui sono sottomessa sarà Lei a dare l’importanza che merita. Vi prego di rispettare quanto dico come credente ma anche come studiosa di Calabria. Ma chi è Elena Aiello? in primis è calabrese e fonda una congregazione religiosa nel 1928, allo scopo di raccogliere ed educare cristianamente le bambine abbandonate. Una dolce suorina oggi beata che ebbe visioni e rivelazioni dal Signore e dalla Madonna. Ebbe anche le stigmate come Padre Pio, suo contemporaneo. Fondò il nuovo istituto religioso delle Suore Minime della Passione e aprì vari   ospizi per vecchi poveri e per orfanelle. Madre Elena fu stimata e consultata con frequenza da Papa Pio XII, che le riconobbe doti di abnegazione, carità e profezia. Nel gennaio del 1991 Madre Elena Aiello è stata dichiarata venerabile dalla Chiesa e 20 anni dopo è stata beatificata. Il 15 settembre 1958 la Vergine Maria la esorta a pregare e a far pregare: "Se non si prega l’Italia sarà invasa dalle truppe russe». «Roma sarà salva? E il Papa?». La Madonna piange: «L’Italia non sarà salva, specie Roma, perché molti peccati si commettono nella città santa: è profanata persino dai ministri di Dio. Il Papa non vedrà tutto questo perché in questi giorni avrà l’agonia della morte, che abbrevierà la sua vita per sempre”. A distanza di un’annetto il 27 marzo 1959 la Madonna torna sul tema: "Roma sarà punita, l’Italia sarà travagliata e umiliata. La Chiesa sarà perseguitata. Il Cristo in terra dovrà tanto soffrire; a quante rovine andrà incontro! Il gregge sta per disperdersi. Quante anime sacerdotali sono uscite fuori dall’ovile! Pregate incessantemente, perché l’ora è vicina, affinché l’umanità conosca i suoi errori. La Russia sorgerà su tutte le nazioni, specie sull’Italia, e pianterà la bandiera [rossa] sulla cupola di san Pietro: [e la basilica] sarà circondata da leoni tanto feroci! La mia parola è chiara. Il mondo si perde prima di quanto si pensa». L’8 maggio 1960. La Madonna: «La Russia è pronta a scatenare tutte le forze del male e sfogherà tutto il suo furore. Sarà una bufera infernale. La guerra sarà prossima. La Russia si abbatterà su diverse nazioni. Il fuoco comincerà da est a ovest. Anche nel Nord-Africa e poi nel Medio Oriente vi saranno molte rivoluzioni. Il sangue scorrerà a rivi. Il tempo non è lontano. I sacerdoti saranno perseguitati; le chiese saranno profanate, specie nella città santa. Pregate perché il Papa non cada in mano ai russi. Siate fedeli con la preghiera e la penitenza, per il giorno del mio trionfo, perché la mia ora è vicina».16 luglio 1960. La Madonna: «Se non si prega, l’Italia sarà peggiore della Russia. Verrà la persecuzione per la Chiesa. Quanti sacerdoti moriranno martiri! La Russia tenta di invadere la città santa, sede del vicario di Cristo, profanata da questi mostri infernali».22 agosto 1960. La Madonna: «L’ora terribile avanza sul mondo. Diverse nazioni saranno colpite, specie l’Italia, con rivoluzioni sanguinose. La Russia ha preparato le armi segrete contro l’America, contro la Francia e contro la Germania. La guerra è prossima. Il Reno della Svizzera sarà pieno di cadaveri e di sangue. Il Papa dovrà tanto soffrire. Il leone ruggente avanzerà sulla cattedra di Pietro, per diffondere i suoi errori. Il fiele della Russia avvelenerà tutte le nazioni, specie l’Italia».1 novembre 1952. La Madonna: «Devozione al Cuore Immacolato di Maria, strumento di salvezza. Bisogna formare una legione di anime per pregare e pregare molto. Si può disarmare l’ira di Dio. Queste anime assicurano la vittoria delle forze del bene».3 aprile 1953. La Madonna: «Solo con la devozione al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice tra l’uomo e Dio, il mondo sarà in parte salvo».6 aprile 1955. La Madonna: «Il mezzo più efficace per ottenere misericordia è il Cuore di Maria, mediatrice fra gli uomini e Dio, e deve regnare. Questa devozione incoraggia i buoni, scuote i tristi, chiama i peccatori al pentimento, eccita i tiepidi al fervore».8 aprile 1955. La Madonna: «Il mezzo più efficace per salvare in parte il mondo è la devozione al Cuore Immacolato di Maria. La preghiera Materno rifugio si propaghi; è utilissima. Dite spesso con le braccia in croce: “O Regina dell’universo, mediatrice degli uomini, usaci misericordia – ti preghiamo con filiale confidenza – di essere liberati dal peccato che porta al mondo tanta rovina. Usaci misericordia, rifugio di tutte le nostre speranze: tu devi essere propizia verso di noi, figli indegni. Accogli benigna la nostra supplica, affinché tutti possiamo cantare il trionfo della tua misericordia”».30 marzo 1956. Gesù: «Il mondo si salverà, in parte, se si propaga la devozione al Cuore Immacolato di Maria».22 agosto 1957. La Madonna: «Per salvare le anime dall’inferno, si deve diffondere la mia devozione al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice fra gli uomini e Dio, con la consacrazione delle famiglie al mio Cuore e a quello di Gesù».8 dicembre 1957. La Madonna: «Bisogna formare una legione di anime, un apostolato al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice e regina dell’universo».11 febbraio 1958. La Madonna: «Bisogna che si facciano tanti atti di fede, pieni di fervore, per essere pronti all’attacco, per difendere i diritti del Cuore Immacolato di Maria mediatrice tra gli uomini e Dio, perché la mia ora è prossima.3 ottobre 1959. La Madonna: «Bisogna avvisare gli uomini: far loro capire che bisogna pregare, recitare il santo Rosario, che la corona è come un talismano. Bisogna propagare la mia devozione al Cuore Immacolato di Maria, mediatrice tra gli uomini e Dio».

Fonte: Alleanza Cattolica

Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

La Riganella è un dolce del rituale pasquale, tipico delle comunità d'origine albanese

” U SACCHIETTU” di Longobucco (CS)anticipiamo il Capodanno Calabrese!