L'abbazia Santa Maria di Corazzo, fra il verde e la roccia



di  Maria Lombardo


Abbazia di Santa Maria di Corazzo è un’antica Abbazia Benedettina fondata nel XI secolo in località Castagna nel comune di Carlopoli, in Calabria. Sorge nella valle del Corace dove la vegetazione custodisce i ruderi dell’abbazia. Le acque del Corace servivano ad azionare, presso l'abbazia, un mulino e una gualchiera, quindi a fecondare il sottostante territorio agricolo. Data la fragilità del territorio, l’abbazia è stata ripetutamente danneggiata e ricostruita; la prima volta fu ristrutturata dai monaci cistercensi nel XII secolo secondo le loro esigenze visto il loro insediamento proprio in quel periodo; poi, successivamente, in seguito ad altri eventi. Nei primi anni della sua esistenza l’abbazia ospitò Gioacchino da Fiore, che proprio qui vestì l’abito monacale e diede alla luce le sue opere più importanti. Parrebbe che in breve tempo l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo divenne un centro nevralgico per tutto il territorio e abbondarono privilegi e donazioni. Presumibilmente grazie anche alla presenza e all’impronta di Gioacchino da Fiore. Esattamente come testimonia per esempio la bolla di Gregorio IX del 1230 con la quale il Papa In questo periodo l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo custodiva importanti reliquie. Come un legno della croce di Cristo. Alcune vesti di Gesù. Una pietra del Santo Sepolcro e una ciocca di capelli di Maria Maddalena. Reliquie probabilmente qui giunte per opera dei Cavalieri Templari. Il chiostro e tutto il complesso subirono danni enormi nel terremoto del 1783 al punto che nel 1806, erano registrate nell’abbazia stessa circa trentaquattro persone che, nell’arco di due anni, sarebbero andate via e l’abbazia soppressa. Nel 1807 fu emanata dai francesi una legge per la soppressione degli ordini monastici di San Benedetto e di San Bernardo. Nello stesso anno, con decreto di Gioacchino Murat, i possedimenti dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo furono aggregati al demanio pubblico. La magnifica storia dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo finisce nel 1808, quando fu soppressa da un decreto del governo del Re di Napoli Giuseppe Bonaparte. Oggi questo luogo è meta di turisti e curiosi in cerca di emozioni e tranquillità.

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