Orsomarso ( Cs) l’antico rito del “rimagghiettu di San Giuvanni”.



di Maria Lombardo


La Calabria è una terra ricca di antichi e bellissimi riti, per data importante balzano fuori una miriade di borghi di Calabria che praticano ancora i riti antichi. Oggi vi porto ad Orsomarso comune sede della Riserva naturale Valle del fiume Argentino. Ideale per escursioni tra una natura lussureggiante in uno dei parchi più estesi d’Europa. Insomma un luogo che vale la pena visitare e scoprire i suoi antichi riti. Ad Orsomarso per esempio  gli anziani solevano dire ”Su ligati ru san Giuvannu”, per indicare un legame particolare di parentela,  non  di sangue.
Un legame che si creava quando si faceva da padrino in un battesimo, in una cresima, o si era testimone in un matrimonio. Questo rito e modo di dire ha radici molto lontane nel tempo quando questi legami erano davvero tenuti molto in considerazione. Le ragazze per esempio che erano cresciute insieme ed erano molto legame stringevano un legame particolare e diventavano “comare di mazzetto”. Ognuna preparava un mazzetto di garofani e, in una domenica concordata, lo portavano a messa, lo bagnavano nell’acqua santa e se lo scambiavano, accompagnando il gesto con un bacio e con la promessa di eterna amicizia e fratellanza. Questo rito molto particolare era comune in tutta l’area dei paesi limitrofi di Orsomarso ma variavano in certe modalità.  Il mazzetto di fiori era fatto con l’Erba di san Giovanni. E lo stesso mazzetto prendeva il nome di “rimagghiettu di san Giuvannu”. L’Erba di san Giovanni era di buon augurio, perché si credeva, già dal Medioevo, che avesse il potere di tenere lontani gli spiriti maligni e di portare la pace tra le persone. Questo rito si faceva per tutta la primavera e proprio nella notte di San Giovanni, le ragazze cercavano di capire cosa riservasse il futuro.La sera del 23 giugno, prendevano un bacile (o una piccola bacinella), vi versavano dell’acqua e vi mettevano  un albume d’uovo. Poi lo depositavano sul davanzale della finestra o sul balcone.La mattina del 24, con curiosità mista ad inquietudine, andavano a verificare che forma avesse preso l’albume. Le forme codificate erano: una bara, un bastimento o una barca. Barca e bastimento significavano possibilità di viaggi, separazione per motivi vari, o lavoro lontano da casa, mentre la bara si portava appresso il rischio di lutti in famiglia o malattie gravi.

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