Pani antichi di Calabria: la Pittattasima di Luzzi (CS).



di Maria Lombardo



La “pittattasima” è caratteristica ed esclusiva della festa di S. Aurelia che si svolge a Luzzi nel cosentino. La sua ricetta si tramanda di generazione in generazione e la sua preparazione richiede una procedura lunga e del tutto particolare. La sua produzione avviene oggi in misura ridotta nelle case ed ha trovato invece una quasi esclusiva preparazione nelle varie panetterie, proprio in occasione della festa della Santa. Sono venuta a conoscenza di questo pane tramite il libro  “I Pani Dimenticati” di Rita Monastero, edito da Gribaudo. E’ davvero un pane profumatissimo, che si impasta con l’acqua di bollitura dei ceci, l’anice e la cannella in polvere. Ha una lievitazione naturale con pasta madre e una forma a ciambella.
Vediamo gli ingredienti:
1 kg di farina
100 g di pasta madre
100 g di ceci
anice in polvere
cannella in polvere
1 foglia d’alloro
sale fino
Preparazione
Lessare i ceci con l’alloro in una pentola con abbondante acqua e, una volta cotti, tenere da parte l’acqua di cottura che servirà per impastare il pane e usare i ceci per altre preparazioni.
L’acqua di cottura dei ceci dovrà raffreddarsi prima di essere utilizzata nell’impasto.
Lavorare a mano o con un’impastatrice la farina, il lievito e  l’acqua  per formare un panetto. Aggiungere il sale verso la fine e, per ultimi, gli aromi.
Dopo aver formato un panetto liscio e omogeneo, dividerlo in tante piccole parti dello stesso peso, allungarle con le mani formando dei piccoli filoni e poi ricavare delle ciambelle.
Disporre le ciambelle su delle teglie infarinate e lasciarle lievitare fino al raddoppio del volume iniziale.
Terminata la lievitazione, preriscaldare il forno a 200°C e cuocere alla stessa temperatura per circa 30 minuti, fino a doratura. Il tempo di cottura varia sempre da forno a forno e in base alle pezzature dei pani. È consuetudine mandare le prime pittattasime che si sfornano in dono alle comari e ai vicini di casa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

La Riganella è un dolce del rituale pasquale, tipico delle comunità d'origine albanese

” U SACCHIETTU” di Longobucco (CS)anticipiamo il Capodanno Calabrese!