Non si può andare a Pizzo Calabro (VV) e non visitare “Il collezionista di venti”



di Maria Lombardo



Passeggiando  per il centro storico di Pizzo Calabro nel Vibonese, si può ammirare una scultura in rete metallica che siede  su un muro tra le viuzze, lo sguardo fisso verso le Eolie, controlla il gioco dei venti che animano gli alberi e fischiano tra i vicoli. Non c’è vento che non abbia chiacchierato con lui. Questa scultura è il “collezionista dei venti” creata da Edoardo Tresoldi nel 2013. Ebbene si questo uomo di rete metallica ha attirato anche questa stagione estiva  la curiosità dei visitatori che continuano a immortalarla con gli smartphone centinaia di volte al giorno. Oramai bando alle ciance è diventata opera internazionale, rappresenta uno dei monumenti più fotografati dai turisti che affollano la cittadina tirrenica. La scultura, realizzata in rete metallica, in ordine di click, ha superato largamente il castello Aragonese, teatro della tragica fine del Re di Napoli, Gioacchino Murat, la chiesa matrice di San Giorgio, ove lo sfortunato re è sepolto e, addirittura, pare essere lì lì con la Chiesetta di Piedigrotta, al secondo posto tra i monumenti più visitati in Calabria dopo i Bronzi di Riace. Ragion per cui se ancora non l’avete visitata ed immortalata non attendete altro tempo.


Commenti

  1. Brava, la Calabria non è abbastanza valorizzata... un vero peccato.

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