Perché non assaggiare il calabrese amaro Jefferson….


 di Maria Lombardo

 

Forte al naso, amarezza all’inizio che passa. Morbido e liscio e molto ben equilibrato con un finale a base di erbe. – È, questa, la motivazione con la quale la commissione internazionale del Premio londinese ha selezionato ed individuato il JEFFERSON prima come migliore liquore alle erbe e poi come migliore liquore in assoluto tra le etichette provenienti da ogni angolo del Pianeta.  Jefferson è calabrese e sa di Calabria, proprio per questo è equilibrato e perfettamente bilanciato, conserva in sé la dolcezza e l’asprezza proprio come la terra da cui proviene». Il migliore liquore al mondo è pura poesia. Un sogno e una miscela di ingredienti che si sposa sapientemente per creare un’alchimia perfetta. Bergamotto di Rocella Ionica, arance amare di Bisignano, pompelmo, rosmarino di Montalto Uffugo, origano della Palombara e altre erbe ed essenze aromatiche. Il grado alcolico è di 30% per un prodotto al 100% naturale. Alla vista ha un colore ambrato con venature rosse ramate, mentre all’olfatto è un tripudio di agrumi. Il gusto è deciso e si snoda tra note dolci, agrumate ed erbacee, ed è uno di quei liquori che può essere bevuto sia a temperatura ambiente che freddo. La vittoria dell’amaro Jefferson, è una conquista personale, ma anche la testimonianza e l’esempio di come la passione, il sacrificio, la perseveranza e il credere fortemente in se stessi e nel proprio territorio, possa portare. La storia del migliore liquore al mondo ha inizio nel 1871. Dalla ricetta di Mr. Jefferson, nasce Amaro Importante. Si racconta che, il capitano, insieme a Gil e Roger, scampati al naufragio, si ritrovarono sulla costa tirrenica. Un giorno, quasi per caso, incontrarono il proprietario del Vecchio Magazzino Doganale, commerciante di spezie e venditore di liquori. Qui, il capitano Jefferson, iniziò a selezionare accuratamente agrumi, erbe e spezie della Calabria per creare il delizioso liquore. Da quel 1871, ancora oggi, il migliore liquore al mondo viene riprodotto secondo gli antichi saperi e in maniera autentica. Ivano Trombino, è l’erede di una ricetta di famiglia. Un’eredità appartenuta al nonno emigrato nel nuovo continente e mai conosciuto. Una ricerca personale per trovare una traccia del nonno e scoprire le storie di quel Vecchio Magazzino Doganale. Il suo gusto mediterraneo si lascia apprezzare sia a temperatura ambiente che freddo. Originale in miscelazione nei grandi classici, quali l’AMERICANO, il MARTINEZ e il BOULEVARDIER, in sostituzione del VERMUT.


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