Era il 3 giugno del 1932 quando i principi di Piemonte, Umberto II di Savoia e Maria José del Belgio, arrivarono a Palmi (RC).
di Maria Lombardo
In occasione dell'inaugurazione del monumento ai caduti, una
pregevole opera in bronzo dello scultore Guerrisi giunsero in Calabria i reali
d’ Italia. Il futuro e ultimo Re d'Italia restò affascinato da luoghi e
panorami, soprattutto dal Sant'Elia, il monte che sovrasta Palmi con i suoi seicento
metri d’altezza e una vista mozzafiato sullo stretto di Messina e la Costa Viola.
Proprio qui sorgeva l'hotel Aulinas, struttura che ospitò per anni numerosi
personaggi illustri. Secondo le fonti, il principe restò talmente colpito da
quei luoghi da tornarvi spesso per visite fugaci, durante le quali alloggiava proprio
all’Aulinas, prenotando l’intera struttura per i suoi incontri con una misteriosa
signora. Per moltissimi anni si cercò di scoprire chi potesse essere la donna,
ma sempre senza successo: a coprire il segreto anche la complicità di
proprietari e dipendenti, che avrebbero promesso al reale di non rivelare a
nessuno l’identità dell’affascinante signora. Nel 1943 l'hotel fu distrutto dai
bombardamenti aeronavali che dallo Stretto colpivano Palmi. Ad oggi permangono
solo alcune parti del pavimento originale, come se la scomparsa della struttura
avesse inghiottito anche le scappatelle del principe. Sulle avventure palmesi
di Umberto II, infatti, permane una spessa coltre di mistero, oltre a un dubbio
ben preciso: chissà che tra i palmesi non ci sia qualche discendente diretto
della famiglia reale.
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