PHAYLLOS DI KROTON: Atleta Magno Greco
di Maria Lombardo
Grande atleta, più volte vincitore nelle discipline della
corsa, del lancio del disco e del salto, nei giochi panellenici di Delfi (tale
da essere definito «pythionikos») e dove in suo onore i Krotoniati per i suoi
successi vi eressero una statua. Nell'Antologia Palatina (App. 297) è celebrato
come impareggiabile saltatore, tanto da originare il detto «capace di saltare
oltre ogni limite», e come discobolo (alcuni studiosi pensano che il famoso
Discobolo sia la celebrazione di Phayllos attraverso il gesto atletico e le sue
fattezze). È stato celebrato dagli scrittori antichi per aver preso parte,
contro le preponderanti forze dell'esercito e della flotta Persiana, alla
battaglia navale di Salamina (480 a.C.). Lo storico greco Erodoto (8, 47, 1) lo
ricorda per essere stato, unico fra tutti i greci d'occidente, a prestare
soccorso alla Grecia nel momento di maggior pericolo.Infatti, Phayllos,
trovandosi in quel tempo in Grecia per partecipare agli agoni panellenici,
equipaggiò una nave a proprie spese sulla quale imbarcò i suoi concittadini
che, come lui, erano sul territorio ellenico, prendendo parte alla
grande battaglia navale. Ad Atene sulla rocca del Partenone,
nell'area più sacra tra il Brauronion e l'ingresso occidentale al grande tempio
di Atene, nell'area destinata a magnificare il sacrificio e la vittoria dei
Greci sul barbaro persiano, gli ateniesi celebrarono Phayllos di Kroton con un
monumento dedicatorio quale
«exemplum virtutis».
Grazie alla sua eroica impresa, Alessandro Magno, vinto
l'esercito del Grande Re Persiano Dario III, nella battaglia di Gaugamela (331
a.C.), ed essendo stato proclamato Re d'Asia, inviò alla città di Kroton e ai
suoi cittadini una parte del bottino di guerra per onorare le virtù di Phayllos
esempio di nobiltà e coraggio
per tutti i Greci (Plutarco, Alex., 34, 2)
P H A Y L L O S D I
K R O T O N
Si tratta di un dono votivo
(ex-voto) che un «Phayllos dedica a Zeus
Meilichios» divinità ctonia e funeraria, ma
anche protettore della navigazione.
È possibile che l’identificazione tra il
dedicante ed il famoso vincitore magno
greco sia plausibile, diversamente, è
seducente ma, al momento, appare priva
di riscontri l’ipotesi stando alla quale
l’ancora sarebbe stata pertinente alla
stessa nave che aveva combattutto a
Salamina.
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