"Gravioli di vino" il dolce antico del Carnevale Calabrese.



di Maria Lombardo


Questi dolcetti sono i  più anttichi dolci carnevaleschi che si trovano in Calabria. Provengono niente di meno dal mondo latino e ne parla per primo Apicio nel 1° sec. d. C nel suo trattato De Re Coquinarie dandogli il nome di Dulcia domestica et Melcae, in cui la ricetta è molto simile a questa da noi riportata. Inutile dire che questa delizia veniva trasmessa oralmente  ecco a Voi gli ingredienti:


350 g di farina 00
100 ml di olio di semi
200 ml di vino rosso
1 cucciaino di bicarbonato
un cucchiaio di zucchero (facoltativo)
zucchero per la copertura
olio per friggere




Confezionarli è facilissimo si fanno in poco tempo, assemblate tutti gli ingredienti eccetto lo zucchero di copertura. Impasta bene, fate un panetto e lasciate riposare per 30-40 minuti. Riprendete l'impasto, fate dei bastoncini grossi un dito, tagliali a tocchetti di 2-3 centimetri, premete ogni tocchetto sui rebbi di una forchetta per darne la forma di uno gnocco rigirato. Completata questa operazione, friggete  i gravioli in abbondante olio. Fateli sgocciolare su carta da cucina e infine passateli  nello zucchero. Serviteli da intingere in qualche deliziosa marmellata o vino cotto.


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