Villapiana (CS): J’AM’A SCUNTRUè A MARZ” RITO DEL BENVENUTO A MARZO.




di  Maria Lombardo


Siamo a Villapiana un borgo della provincia di Cosenza. Fondata intorno al 1300 come Casalnuovo, feudo di svariate famiglie: i Marra, i Carafa, i Pignatelli, i Castrocuccio e dei Pignatelli di Bellosguardo fino al 1806. Con decreto del 1863 Casalnuovo prese il nome di Villapiana. In questo ameno borgo il 29 febbraio di ogni anno succede qualcosa che si rinnova da secoli la tradizionale festa di “Jam’ A scuntrè a Marz” (Andiamo a dare il benvenuto a marzo, letteralmente),con l’attenta collaborazione della pro loco, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la popolazione villapianese. Un rito che si rifà ad una leggenda Villapianese, attenzione la partecipazione è aperta a tutti. Non c’è nessuna controindicazione solo tanta voglia di passare una serata in allegria per divertirsi e dare un metaforico calcio all’inverno che piano piano comincia a cedere il passo alla primavera. Andiamo però  a ricordare la leggenda  di “Marzo ù paccj”un mese particolare con repentini sbalzi climatici ma  a Villapiana Marzo viene personificato con un giovane molto allegro. L’attaccamento a questo mese personificato tanto atteso ha prodotto questa festa da tempi immemori, l’appuntamento è alle 22:00 nella piazza del paese portando con se  pentole vecchie, coperchi, barattoli e cose simili che percossi o trainati, fanno rumore. Ma anche  suoni di organetti, tamburi arrivano dalle viuzze che portano in piazza. I suonatori poi si accordano, provano qualche attacco, una variazione, un accompagnamento  controtempo, una strofetta a doppio senso, uno stornello appassionato. I rumori cominciano a farsi sostenuti, le persone sono tante  e si aspetta per dare l’addio a febbraio e incontrare marzo. Si gira tutto il paese accompagnati anche da organetti, cornamuse, tamburelli ed altri strumenti unitamente a canti della tradizione popolare. E’ questa la più bella Calabria basta desiderare di scoprirla!



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