Vi porto nel Carnevale del Pollino: Castrovillari (CS) divertimento e folklore!
di Maria Lombardo
Siamo a Castrovillari alle falde del lussureggiante Parco
Nazionale del Pollino per parlarvi dello storico Carnevale che ha incoronato
questa cittadina, Capitale del Carnevale calabrese. Esiste almeno da 50
anni! Una manifestazione che vede la sua
nascita nel 1959, oggi questo grande evento
organizzato dalla Pro- Loco sostenuta dall’Amministrazione Comunale e
supportata da altri enti, tra cui la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria,
l’Ente Parco Nazionale del Pollino e la Comunità Montana, è un “carrozzone” di
puro divertimento. Attenzione cari lettori per me resta Carnevale del Pollino
dal nome storico oggi è Carnevale di Castrovillari. Si rifà comunque ai riti
della civiltà contadina con le tarantelle e i canti eseguiti a ritmo di
tamburello dinanzi gli usci delle case del borgo. Il progresso non è bandito
anzi si rinnova con le sfilate della maschere i carri allegorici ed il tradizionale corteo che si concluderà tra la diatriba tra
Re Carnevale e la Quaresima. Ed ecco che ogni anno si organizzano cose molto interessanti, la
mostra fotografica Storico Carnevale di Castrovillari, il Festival degli
Artisti di Strada con ritrattisti, caricaturisti e stand di truccatori e
acconciatori, il Carnevale dei Bambini e il Concorso per serenate tradizionali
“Sirinata d’ ‘a Savuzizza” che si concluderà con la degustazione gratuita
di vini locali e del tipico salume calabrese chiamato savuzizza.Tanti
anche gli eventi culturali correlati, come il Festival Internazionale del
Folklore, che si svolge in contemporanea.Il festival ospita gruppi provenienti
da varie parti del mondo, con un occhio di riguardo alla patria per eccellenza
del Carnevale: il Brasile. Fin dalla sua nascita la matrice era quella folkloristica
si è caratterizzato per il contemporaneo svolgimento del Festival
Internazionale del Folklore. L’intreccio maschera-folklore, con la
conseguente valorizzazione delle antiche tradizioni calabresi e la creazione di
una sinergia con popoli dalle culture differenti, in realtà proviene da
lontano. La cittadina non è “digiuna” di studi sul folklore tanto da svolgere un ruolo guida come Città
del Folklore .Nelle passate edizioni il
Festival Internazionale del Folklore è
stato sempre riproposto nella sua formula tradizionale, con la
partecipazione alle sfilate
e al Gran Galà del Folklore di
gruppi provenienti da varie parti del mondo.
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