A Caulonia ( RC) la settimana Santa inizia con le “tre serate”


 di Maria Lombardo

I diversi riti prendono avvio dalla domenica delle Palme: a Caulonia, per esempio, questa liturgia va avanti da secoli.Caulonia, un piccolo paesino della Calabria Ionica in provincia di Reggio Calabria, suggestivo per i suoi vicoli e la sua particolare posizione; si erge su un piccolo promontorio, affacciandosi verso Caulonia Marina, la parte più bassa del paese.Caulonia, come del resto tante altre località della Calabria, si riempie di persone in occasione delle feste comandante e del periodo estivo, facendo rinascere, anche solo per pochi giorni, quel senso di unione e di tradizione che da sempre caratterizza la nostra terra.

 Come suddetto, a partire dalla domenica delle Palme, si dà inizio ai vari riti: si inizia dal rito “dha Bussata” che si svolge la Domenica delle Palme i fedeli si recano davanti l'ingresso della chiesa Matrice per essere accolti in preghiera e adorare Gesù Sacramento.Così ha inizio l'adorazione dell'Ostia consacrata esposta sull'altare della cappella di Sant'Ilarione. Per tutto il resto del giorno, così come nei due giorni successivi, ad intervalli regolari forti e secchi rintocchi del campanone ricordano a tutti i fedeli l'esposizione del Santissimo Sacramento. Il giorno seguente e per tre sere consecutive ed ecco perché “le tre serate”  avviene "A Gira", ovvero  le confraternite in cortei percorrono il perimetro della chiesa (esterno ed interno) con fiaccole e canti per poi entrare nella chiesa. Inutile dire che questo rito è “unicum” sia in Regione che fuori! Sebbene in così picciol luogo, arriva a durare fino a mezza ora a causa dell'incedere lento e dispettoso delle congregazioni. Accanite pretensioni di primato fervono tra i confratelli, gare e sfide sulla maggiore o minor grossezza delle candele. E passando dai pensieri ai fatti rallentano i passi, lasciano sfuggire qualche motto pungente, ed alle volte spinte, urtoni, aggrovigliamenti, levar di voci, minacce, deliqui, isterismi. Eh si ad essere protagoniste sono la Confraternita del Rosario e dell’Immacolata. Ancora oggi, durante le tre serate, anche se con toni meno accesi, torna di scena la rivalità tra i due gruppi di confratelli che fanno capo alle Congreghe delle Arciconfraternite dell'Immacolata e del Rosario. Finita la funzione religiosa in ciascuna delle tre serate, dopo un'accalorata predica e la benedizione, i cortei delle due congreghe lasciano la Chiesa Matrice e rientrano nelle rispettive chiese dopo aver attraversato le vie del paese con i ceri accesi e cantato la litania della Madonna. All'interno delle proprie chiese con l'esecuzione del "requiem aeternam" e del "libera nos, domine" ha fine ciascuna delle tre serate. Solitamente, il mercoledì sera, si va in processione trasportando la statua di Cristo alla Colonna. Verso la mezzanotte con il rientro in chiesa anche la Processione del Cristo alla Colonna ha fine, ma l'intera giornata di Mercoledì Santo non passa fino a quando nelle vie del centro storico non si innalzi per l’ultima volta la misteriosa e cupa voce del "Paternostro".


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