Notti di luna piena e...lupi mannari superstizioni del Pollino calabrese!


 di Maria Lombardo

Secondo l’antica superstizione popolare nota anche tra le genti del Pollino alcuni uomini assumevano l’aspetto di un lupo e ne imitavano i tratti specifici durante il periodo della luna piena e si aggiravano di notte alla ricerca di sorgenti d’acqua o per sbranare chiunque incontrassero, soprattutto neonati e cadaveri. I nostri nonni dicevano che era il diavolo a trasformare gli uomini in lupi mannari, o anche una maledizione scagliata da una persona timorata di Dio in seguito al cattivo comportamento di un individuo, o per una magarìa o, addirittura, per un’infezione. Dicevano anche che il segno della croce incutesse paura ai lupi mannari che evitavano, perciò, di attraversare ogni crucivia (per questo motivo a Natale alcuni tracciavano con dei carboni accesi, per tre notti consecutive, una croce sotto la pianta dei piedi dei neonati affinché venisse loro scongiurato da grandi l’eventuale male). Per guarire, il lupo mannaro doveva essere ferito alle spalle, proprio ad un crucivia,con una punta di coltello, in modo da fare uscire pocosangue, oppure doveva essere punto con uno spillo alla fronte sì da versare soltanto una goccia di sangue.


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