E poi ci sono pure i torroni di Delianova (RC):il croccante di pura mandorla Scutellà


 di Maria Lombardo

Restare in Calabria è difficile, eccellervi è un’arte! C’è riuscito Rocco Scutellà, il pluripremiato maestro pasticcere che con i suoi ricercati torroni, e non solo, brilla nel panorama internazionale dolciario da un piccolo paesino alle pendici d’Aspromonte.  Un bancone di dolci tipici e torroni in bustine colorate che hanno reso la pasticceria famosa in ogni dove. Tutto ebbe inizio nel 1927 fu il bisnonno Antonino a dare inizio a tutto. Una stirpe di pasticceri! Ha fatto una scelta di cuore e non imprenditoriale nell’aprire la sua bellissima pasticceria a Delianuova, un piccolo paese molto paesaggistico ma al contempo molto isolato. La frequente domanda “Ma perchè rimani lì?” non lo demoralizza, al contrario lo inorgoglisce, perchè emergere in questo territorio è più difficile rispetto a Firenze, Bologna, Milano o Brescia. Intanto usare la parola torrone è improprio, perchè nel torrone ci deve essere miele e albume montato all’interno. Questo invece è un mandorlato croccante costituito da 3 ingredienti:

 

mandorla

miele

zucchero

con una profumazione di vaniglia.

 

Il segreto è proprio nella semplicità e nella ricerca e studio che sta dietro alle materie prime. Le mandorle derivano da Sicilia e Puglia, ma a seconda dell’annata si sceglie la mandorla che ha subito meno danni, per esempio, dagli agenti atmosferici dell’ultima estate. Ogni anno la ricerca ricomincia da zero per trovare la migliore varietà di mandorla italiana. Lo stesso per il miele, scelto nella tipologia d’arancio del fiore di zagara della piana di Gioia Tauro, quest’anno stato prodotto purtroppo in scarsa quantità. La pasticceria si muove per tempo per poter assicurare la produzione natalizia del mandorlato. Infine lo zucchero.Banalmente si pensa che lo zucchero semolato sia tutto uguale! Invece alcune partite possono presentare delle grosse impurità che inficerebbero la bontà del mandorlato. Durante l’anno quando arriva una partita di alta qualità, questa viene conservata apposta per il torrone. Infine le mandorle sono setacciate a mano, asciugate lentamente e non tostate per privarle dell’umidità in eccesso. Una tostatura violenta di 130°/135° darebbe un colore scuro alla mandorla e non la priverebbe totalmente dell’umidità. Invece con particolari forni la mandorla è trattata a bassa temperatura per diversi giorni, per asciugarla perfettamente. Ciò paga nella friabilità e croccantezza. Inoltre cosa molto importante il mandorlato Scutellà non appiccica al tatto!

 

 

 

Pasticceria Scutellà

Delianuova

Via Roma,19 89012

Tel. 0966 963280 – Fax 0966 473835

www.scutella.it


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