Racconti popolari “OHTT’IA I L’OVU” così la spiegava mio nonno Peppino


 di Maria Lombardo

Quando la squadra di zappatori si recava nei campi del datore di lavoro, capitava che all’oscuro degli altri, i singoli lavoratori venissero appartati dal padrone, il quale donava loro un uovo di gallina con la raccomandazione di non parlarne con gli altri, con l’obbiettivo di ottenere un ritmo di lavoro più rapido.Questi operai incassavano così un uovo ciascuno senza che tra di loro ne venissero a conoscenza. Quando il datore di lavoro notava un ritmo fiacco dell’intera squadra di zappatori li richiamava, urlando: "Ohtt’ia i l’ovu…, non vidi u lavuri…"; con questa espressione, destinata a colui che aveva beneficiato dell’uovo di gallina (praticamente tutti, ma incosapevoli fra di loro), otteneva un aumento vertiginoso del ritmo di lavoro.

 

 


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