IL CROCIFISSO SPARATO DELLA CATTEDRALE DI NICOTERA ( VV)


 di Maria Lombardo

Il 20 Giugno del 1638 fu un giorno di straordinaria violenza per la cittadina di Nicotera, infatti, subì un'incursione dal mare da parte dei Saraceni guidati da Alì Piccinnino, incoraggiato da un nativo della stessa città di nome Giovanni Andrea, con una flotta composta da 16 galee e 2 galeotte.Il Sorace nell’opera "Scritti vari su Nicotera" racconta cosa accadde in quelle ore: ”Alle ore 19 del 19 giugno, il torrista di Torre Parnaso scorse delle galee sospette ed accese il fuoco per avvisare la contea. Ma a mezzanotte una flotta di tunisini ed algerini sbarcarono alla Prejcciola e divisi in due colonne giunsero fuori le mura della città. Trovarono così la Porta Foschea aperta, probabilmente per incuria, producendo un sacco senza eguali. Il mattino seguente, la gente dalla vicina Motta Filocastro, attratti dal fuoco e dal fumo giunsero a Nicotera per cacciare gli infedeli, ma spinti da una forte sete di cupidigia finirono anch'essi per depredarla". Il simbolo della devastazione saracena del 1638 sono sette colpi di proiettile esplosi contro il crocifisso presente nella cattedrale, un’opera sacra ancor oggi esposta con i suoi sette fori nel santuario nicoterese. Cercavano l’oro del vescovo che si favoleggiava fosse nascosto all’interno della chiesa e non avendolo trovato, per spregio, spararono alla sacra effigie di legno che racconta, ancora oggi, la portata delle azioni nefaste poste in essere dagli assalitori in quei secoli nella nostra regione. Secondo le cronache dell’epoca, i Saraceni rubarono gli oggetti sacri e bruciarono il prezioso archivio vescovile. Si riferisce all'opera, un documento pubblicato dal D'Addosio dove si parla di un crocifisso ligneo "di palmi 7" e "colorito e guarnito di buon lavoro" commissionato da Ottavio Capece nel 1593 allo scultore napoletano Angelo Laudano. Esso è scolpito a tutto tondo, dipinto al naturale e il perizoma conserva tracce dell'originaria doratura.

Ma i Nicoteresi dimenticano i tesori della cittadesjia!

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