LE OLIVE CALABRESI E’ TEMPO DI RACCOLTA E DI NUMEROSE PREPARAZIONI.
di Maria Lombardo
Calabria terra famosa per la bellezza dei suoi
paesaggi e per la bontà della sua enogastronomia che la rende leader nel
settore. Le olive non possono mai mancare sulla tavola dei calabresi ne oggi e
ne mancavano un tempo, quando le olive erano uno “sfizio” quotidiano. Preparate
nei modi più svariati, le olive, anticamente, costituivano una delle principali
risorse alimentari della nostra terra. Ben lungi dalla scoperta dei
congelatori, dovendo durare per buona parte dell'anno, le olive venivano
preparate e conservate con molta cura (in recipienti di terracotta o di vetro,
in canestri o in tovaglioli di lino). Un vero tripudio di odori sapori e
tradizioni ma serviva ancche molta maestria. Se in casa si possedevano le giare
si potevano fare “alivi nta giarra” si mangiavano di più quelle schiacciate e
messe in olio e poi quelle “'mpurnati”. Queste prelibatezze in Calabria sono un
vero companatico pane ed olive e magari vino rosso locale per i più “chic” un
gustoso aperitivo. Oggi vorrei proporvi le varianti più gettonate delle tavola
calabrese: “alivi o furnu e alivi scacciati”. La prima variante servono olive
appena raccolte, aglio, peperoncino sale ed origano, la seconda variante è più
complessa da realizzare. Andiamo per gradi! Io preferisco le olive nere “i
tumbulini” che non sono giunte a maturazione e lavate e segnate con la
forchetta per favorire la cottura. Tenute a bagno in acqua fredda per una
quindicina di giorni (preferibilmente in un vaso di vetro o terracotta,
cambiando l'acqua la mattina e la sera, per farle perdere il sapore
amarognolo), vengono, poi, deposte in una teglia, ben allargate e salate. Cotte
in forno, a basso calore, per circa 20 minuti. Lasciarle raffreddare bene e poi
spostarle in una grande ciotola capiente, quindi condire le Olive al forno con
spicchi di Aglio in pezzetti grossi, una spolverata di Origano fresco, Sale
quanto basta. Le Olive al forno così preparate possono essere consumate subito
tenendole in frigo in contenitori chiusi ermeticamente, altrimenti per Olive al
forno a lunga conservazione, sistemarle in barattoli di vetro sterilizzati, con
tutti gli aromi precedentemente aggiunti e coprire interamente di Olio Extra
Vergine di Oliva, conservando in dispensa. L’altra gustosissima variante è
quella delle olive schiacchiate ossia con pazienza certosina private dal
nocciolo e messe in acqua per 20 giorni ad addolcire. Attenzione a cambiare
l’acqua ogni giorno! Perfette da offrire come antipasto in attesa dell’inizio
della cena, queste olive sono molto saporite, grazie a un condimento piccante e
profumato. Vi spiegherò cosa serve per prepararle: •800 g di olive verdi• •2
spicchi d'aglio• •4 foglie di alloro• •Olio extravergine d'oliva q.b.• •40 g di
origano• •2 peperoncini• •800 g di sale• . Il periodo di “ammarazzamento” cioè
in cui si liberano dell’ amaro è fondamentale.Al che vengono scolate e messe in
un recipiente, preferibilmente di terracotta, con l'aggiunta di aglio tagliato
a pezzettini, peperoncino piccante, sale e, qualche volta, gambi di sedano.
Molte volte vengono sistemate in particolari recipienti di terracotta (detti
cugnetti), coperte con un dischetto di legno e pressate per mezzo di un peso,
anche una pietra ben pulita (màzzara). Versate abbondante olio d’oliva sino
all’orlo dei barattoli e richiudeteli con gli appositi coperchi. Mettete i
vasetti a testa in giù per un quarto d’ora, in modo che si crei l’effetto
sottovuoto. Conservate le olive in un luogo fresco e asciutto sino al momento
di consumarle. Usarle come antipasto e... buon appetito!
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