11 Maggio 1860, “mille avanzi di galera, comandati da un bandito, sbarcarono a Marsala”


 

di Maria Lombardo 


Non vi spaventate del titolo è solo uno dei tanti sproloqui neomeridionalista scritto a casaccio e senza cognizione storica. Quei Mille furono il primo nucleo dell'Esercito meridionale, che conquistò il Regno delle Due Sicilie per unirlo al Regno di Sardegna tramite annessione; pochi mesi dopo fu proclamato il Regno d'Italia sotto la dinastia di Casa Savoia. Mi rivolgo ai neomeridionalisti ho scritto ampiamente nel blog di questo esercito documentatevi e solo poi potete scrivere la vostra. Occorre però considerare che l’Esercito garibaldino, anche se ispirato alle norme del regolare Corpo dei Cacciatori delle Alpi, era composto di volontari organizzati autonomamente in maniera spesso improvvisata, pertanto le ricostruzioni da parte degli storici, basate solo su documenti, possono incontrare limiti, in quanto la formazione dei reparti e la loro consistenza erano variabili e non sempre documentate come in un esercito regolare, anche per mancanza di tempo e di personale dedicato. Avremo parlato o sentito parlare un’infinità di volte della spedizione dei Mille, di sicuro uno degli eventi più conosciuti della nostra storia, eppure quanti di noi sanno dare un volto o almeno un nome a questi uomini (e una donna) coraggiosi, che svolsero un ruolo determinante per le sorti del nostro    Paese? Pochissimi ,probabilmente. Animata da questa curiosità sono andata alla ricerca di notizie a riguardo, ed ora ho un quadro più preciso di quelle memorabili giornate. Ecco cosa ho scoperto. La maggior parte delle Giubbe Rosse apparteneva a ceti sociali medio-alti; lo si evince anche dalle biografie dei liberali calabresi che vi propongo tra loro c’erano ben 250 avvocati, 100 medici, 20 farmacisti, 50 ingegneri, qualche commerciante e diversi capitani di navi, sebbene non mancassero artisti, pittori e scultori soprattutto, studenti universitari e un gruppo scelto di 59 Carabinieri genovesi armati di carabine. Del gruppo faceva parte anche qualche prete e addirittura una donna, la temeraria savoiarda Rosalia Montmasson, moglie del politico Francesco Crispi, che per partecipare alla spedizione fu costretta a mimetizzarsi indossando abiti da uomo. In gran parte, i Mille provenivano dal Nord Italia. Il cappellano militare era Alessandro Gavazzi, che in seguito si sarebbe convertito diventando protestante. Infine, forse non tutti sono a conoscenza del fatto che a seguito della spedizione, a bordo del suo panfilo in qualità di “reporter”, c’era lo scrittore francese Alexandre Dumas, che poi avrebbe raccolto impressioni, fatti, appunti di quella gloriosa esperienza nel libro del 1860, I Garibaldini.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

La Riganella è un dolce del rituale pasquale, tipico delle comunità d'origine albanese

” U SACCHIETTU” di Longobucco (CS)anticipiamo il Capodanno Calabrese!