Oggi vi porto alla splendida cascata del Tufarazzo e le sue ninfee

Crediti foto: rivistanatura.com

 

di Maria Lombardo 

Le cascate hanno da sempre attirato la curiosità e l’interesse degli uomini, simbolo della forza e del lavoro instancabile della natura. Oggi per Viviamo la Calabria visitiamo virtualmente una cascata molto “fotogenica” che si trova nel Parco Nazionale del Pollino, esattamente nel territorio del comune di Morano: la Cascata del Tufarazzo. Essa si può ammirare in tutto il suo splendore a poca distanza dai ruderi del Monastero di Colloreto e il suo getto divide una piramide di roccia così perfetta da sembrare opera umana, esattamente in due metà, ognuna delle quali, dall'alto al basso, è occupata da tanti getti minori a formare tanti veli argentei che illeggiadriscono il verde dei muschi e il rossiccio del macigno. Sembra una di quelle collinette artificiali dei giardini all'italiana del '700, innalzate apposta per farvi scorrere sopra getti d'acqua sistemati ad arte. Sito naturalistico emozionante, carico di solennità e magia, dove l’immaginazione ti porta nel mito, in quei luoghi abitati dalle ninfee. La mitologia greca annovera molte tipologie di ninfe, il cui aspetto di bellissime fanciulle eternamente giovani attirano molti uomini mortali ed eroi: forse in questo luogo sono presenti le Neiadi, le ninfe che presiedono a tutte le acque dolci della terra e che possiedono facoltà guaritrici e profetiche, proteggono i fidanzati che vanno a bagnarsi nelle loro sorgenti e ispirano gli esseri umani; oppure le Oreadi, le ninfe che vivono sulle montagne, associate ad Artemide, divinità che caccia preferibilmente tra i monti ed i precipizi e sorella gemella di Apollo da cui pare che proprio il Pollino prenda il nome (Mons Apollineum, cioè Monte di Apollo).Possiamo continuare ad immaginare che mentre il dio Pan suona il suo flauto divino, echeggiando l'armonia primordiale, queste ninfe cantano e danzano in maniera sinuosa e ammaliante intorno a questa meravigliosa cascata.