Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Nicotera (Vibo Valentia).


di Maria Lombardo



Il museo diocesano di Nicotera è ospitato in un antico palazzo signorile del XIV secolo distribuito su due livelli, la struttura architettonica di pregio nel corso della sua esistenza è stata adibita anche a convento dei celestini e infine dalla fine del 1700 adibito a sede vescovile. L'edificio è posto poco sotto al castello e di fronte alla grande cattedrale, con superba vista sul mare. Al suo interno è contenuto materiale pertinente soprattutto alla storia della chiesa nicoterese, ma anche reperti che riguardano uno spaccato di vita di epoca antica e alto medievale, perciò sono esposti frammenti di vasellame greco-romana, testine femminili, anfore, sub-materiale architettonico riferito alle ville, colonnine in granito pertinenti a edifici ecclesiastici medievali, ecc..
Insomma materiale di un arco di tempo che va dal IV secolo a.C. fino al XX secolo. Allestito al piano terra e primo piano del Palazzo Vescovile (XVI secolo), è stato istituito il 26 agosto 1975 dal vescovo Vincenzo De Chiara (1973 - 1979) per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, archeologico ed etnografico, proveniente dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta e dal territorio diocesano. Si articola su due piani ed è composto di 18 sale con una esposizione di beni che vanno dal secolo XIII al XX secolo; al piano terra è esposto il materiale litico, tra cui quello in arenaria dell'arte normanna, metallico, vetro, ceramica e gesso. Al primo piano, invece, sono collocati i paramenti sacri, le argenterie, le sculture lignee, le pergamene ed i libri rari. Insomma  comprende un susseguirsi di sale in cui è possibile ammirare quanto di più bello e prezioso l'artigianato locale ha eseguito nel corso dei secoli.I pezzi da ammirare sono davvero numerosi, tra i tanti ricordiamo il Crocifisso di cui è autore Colella di Jacopo, eseguito nel XV sec. che riflette i canoni di scuola donatelliana. Si tratta di un'opera di grande perfezione anatomica, tra le più importanti della scuola meridionale del '400. Una curiosità da tenere a mente  che unico museo diocesano del Meridione d’Italia a custodire un’importante collezione numismatica sarebbe proprio il museo di arte sacra di Nicotera.  Il monetiere del museo Diocesano donato spontaneamente da un avvocato, sarebbe costituito da ben 1400 monete e premonete risalenti alle epoche della Magna Grecia, dell’impero romano e bizantino fino alla monetazione borbonica. Vista l’importanza storica, la Soprintendenza ai beni culturali avrebbe deciso di catalogare e classificare tutte le preziose monete che saranno oggetto di una pubblicazione. Unico periodo storico scoperto è quello Normanno e di Federico II. Al Museo questa ha donato un follaro di Ruggero II, re dei Normanni e un denaro di Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero. Le monete provengono dalla zecca di Messina, dove Rossin le ha acquistate da un collezionista facente parte dell’associazione Numismatici italiani professionisti (Nip), Andreani di Giulianova, studioso specializzato del periodo. Le due donazioni andranno, così, ad arricchire e a rendere, ancor di più, unica l’intera collezione.

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