Paola (CS): 27 marzo 1416 nasce San Francesco il Paolano vi porto nella sua casa natale.
di Maria Lombardo
Non andate via da Paola senza aver visitato la
suggestiva casa natale del Santo di Calabria. Io ci sono stata e non pensavo di
poter rivivere la fanciullezza del Santo nel luogo della sua nascita. Ebbene si
esiste ancora! Le tracce salienti della fanciullezza del Santo si possono
trovare solo nel centro storico di Paola. Per avviarsi verso la casa Natale di
Francesco Martolilla che oggi ospita una deliziosa chiesetta si accede dall’Arco San Francesco.Francesco Spinelli, III Marchese di Fuscaldo e Signore
di Paola dal 1604 al 1650, volle far edificare questo arco come porta
d’ingresso e come protezione del centro storico. Di autore ignoto, questo arco
rinascimentale è finemente lavorato ed è sormontato da un baldacchino in marmo
bianco, sorretto da quattro colonne. All’interno di questo baldacchino, nel
1622, fu eretta una monumentale statua, anch’essa in marmo, che raffigura il
Santo in piedi, appoggiato al suo inseparabile e celebre bastone. Alla Porta
Maggiore è dedicata anche una leggenda in occasione del devastante terremoto
del 1638, la statua prodigiosamente si voltò verso la città, e, solo quando la
terra cessò di tremare, ritornò nella sua primitiva posizione, ovvero orientata
verso il mare. Arrivati a via , che fiancheggia la chiesa di Montevergine, si
giunge alla Casa natale del Santo, nota tra i residenti con il nome “San
‘Mprancischieddu”. Secondo la tradizione, la notte di quel venerdì 27 marzo
1416, la casa fu illuminata da “vampe” di fuoco e, mentre Vienna dava alla luce
il suo bambino, si udirono canti angelici come a Betlemme. Nasceva così un
bambino prodigioso!Quando San Francesco era ancora in vita e soggiornava in
Francia, l’abitazione della famiglia Martolilla fu trasformata in una piccola
cappella ad unica navata. Tuttavia, lungo i margini perimetrali del pavimento,
attraverso alcune finestrelle, sono ancora visibili le strutture originarie. La
chiesetta, con il suo portale in stile neoclassico, è stata restaurata nel 1940
e conserva alcune opere di importanti artisti locali e dell’ungherese Giovanni
Hejnal. La facciata presenta un bel portale lapideo in tufo locale in
stile barocco, opera di artigiani locali, nell'interno un'unica navata con una
piccola cappella. Da alcune finestrelle con vetrino sono ancora visibili le
strutture originarie della casa natale del Santo, probabilmente risalente alla
fine del TrecentoVi si trova anche un Epigrafe a ricordo della natività del
Santo.
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