Asparago selvatico della Calabria Igp.
di Maria Lombardo
La famiglia degli asparagi conta oltre 300 varietà: una di
queste è l’Asparago selvatico della Calabria, o Asparagus acutifolius,
che cresce quasi in tutto il territorio regionale. La sua zona d’elezione è
Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia: è qui che si il salmastro del mare
incontra l’aria fredda e la terra dura delle montagne, dando all’asparago
locale un sapore amaro e un profumo erbaceo incomparabili con altre varietà
della stessa pianta. La pianta cresce spontaneamente nelle campagne calabresi,
ha rami sottili e foglie spinose e può arrivare al metro di altezza: i
calabresi lo mangiano principalmente sotto forma di conserve o sottolio, ma
anche dentro la frittata o inserito in contorni e antipasti. Fatto questo
preambolo doveroso per il borgo di Filadelfia possiamo decantare le proprietà
dell’”asparachu”appartenente
alla famiglia delle Liliacee e diffuso nella macchia mediterranea e cresce
spontaneamente in prati, pascoli e boschi incolti della regione.La
fioritura ha luogo in primavera inoltrata e dà vita a pochi fiori di colore
chiaro, tendente al verde o al giallo, e dalla caratteristica forma a campana.
Vi assicuro però che si possono già trovare!I frutti dell’asparago sono
costituiti da una bacca bulbosa: dal rizoma hanno origine le parti commestibili
(turioni), contraddistinte da colore verde, sapore amarognolo e profumo
erbaceo, di consistenza compatta e più o meno carnosa.L’Asparago
selvatico in Calabria viene utilizzato come pianta commestibile ed in
fitoterapia per le sue proprietà depurative. Gli asparagi, specie quelli selvatici
sono ricchi di sostanze energetiche e vengono da sempre ritenuti dei potenti
afrodisiaci.Questi ortaggi sono davvero poco calorici hanno molta fibra, vitamina C, carotenoidi ,
vitamina B e sali minerali, tra i quali calcio, fosforo e potassio:
mangiando 100 grammi di asparagi si assume circa il 75% della quantità
quotidiana necessaria di acido folico, sostanza molto importante per la
moltiplicazione delle cellule dell’organismo e per la sintesi di nuove
proteine. Gli asparagi sono molto depurativi e diuretici, se non ci sono
controindicazioni vale la pena di approfittarne per aiutare e eliminare il
ristagno di liquidi nei tessuti e quindi ridurre la cellulite. Mangiane
con parsimonia solo se tendi a soffrire di disturbi renali, di cistiti e di
calcoli renali, perché contengono acido urico che può incrementare l’infezione
già in atto.
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