Durante il periodo borbonico esistevano i preti banditi graziati dallo Stato.

di Maria Lombardo



Siamo all’inzio dell’800 in una Calabria Ultra che sembrava una propaggine del Medio Evo. Francesco Candidone da Rosarno era un prete stimato all’inizio di questa storia che fa molto riflettere. Il prete rosarnese viveva con la sorella una donna devotissima e timorata, un giorno alla sua porta si presentarono due ufficiali muniti di lascia passare  del sindaco. Il prete li ospitò li rifocillò e gli offrì anche da dormire, ed ecco che i due in piena notte però violentarono a turno la giovane sorella. Il Candidone non sopportando quello scempio afferrà un coltello e sgozza i due. Divenne con questo “battesimo” un feroce e sanguinario brigante che diede molto fastidio ai francesi. In un  primo momento per la cronaca il prete ebbe orrore dei delitti commessi e si adoperò prima ad insabbiare i delitti fatti in casa sua con l’aiuto dell’abate De Paola. Quei corpi dovevano finire nel Mesima! Ecco che il primo cadavere sparì nei flutti del fiume per quanto riguarda l’altro cadavere furono sorpresi dalle lavandaie che all’alba popolavano quelle rive. Il prete venne scoperto! La paura si impadronì dei due ecclesiastici che abbandonarono il secondo cadavere e si diedero alla macchia. La loro latitanza fu dura da preti divennero assasini e vissero di brigantaggio. Quando ci fu il cambio di trono ed i francesi lasciarono il posto nuovamente ai Borbone, Ferdinando IV decise di ricompensare tutti i briganti, alcuni divennero colonnelli nel suo esercito altri ebbero premi in denaro. Al Candidone, il Re che ricordiamo appartenente ad una dinastia cattolicissima offrì un Vescovdo dopo  essersi macchiato di terribili “peccati”. Fu il prete- bandito che onestamente rifiutò dicendo che non era più degno di toccare l’Ostia Santa con quelle mani macchiate di sangue. Fu così che Candidone rimase un civile e mai si pentì delle angherie fatte.


Commenti

  1. "Siamo all’inzio dell’800 in una Calabria Ultra che sembrava una propaggine del Medio Evo", con questa frase hai fatto capire che sei un "italiota" da strapazzo.

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