I “Guanti “ di Bisignano: dolci particolari del Carnevale.
di Maria Lombardo
Oggi ci troviamo a Bisignano nella Sila Greca per parlare
dei “Guanti” un dolce popolare come le
comuni chiacchere. Attenzione cari lettori delle chiacchere che da me si
chiamano “crustuli” ne ho parlato nella scorsa stagione in questo blog. Questa
stagione però ho scelto di parlare dei “guanti” di Bisignano poiché vengono
preparate per ogni occasione soprattutto,
in occasione della Festa di San Francesco da Paola e di Sant’Umile da
Bisignano. Il primo esempio di dolce destagionalizzato! Per i matrimoni per
esempio non potevano e non possono mancare e per averne in quantità stavano in
cucina per almeno una settimana. Vi fornirò gli ingredienti per un chilo di
prodotto poi fate ad occhio se volete andare oltre:
1 kg di farina
4 uova
1/2 bicchiere di olio d’oliva
1 pizzico di sale
Vermouth o vino bianco q.b.
Zucchero semolato
In una spianatoia ponete la farina setacciata facendo la
classica fontana e al centro uova, olio d’oliva e 1 pizzico di sale. Aggiungete
ora il vermouth o vino bianco a occhio, cioè quanto ne prende, affinché
l’impasto risulti più o meno omogeneo, quindi morbido ma non troppo
appiccicoso. In ogni modo è possibile aggiungere altra farina per ottenere la
consistenza desiderata. Ricavato il panetto lasciatelo in posa per circa
mezz’ora, stendete la pasta e con una rotella per la pasta fate strisce di 2 cm,
che, girate su se stesse, con le dita saranno chiuse formando una ciambella
allungata. Passate alla frittura con olio d’oliva e, dopo averle cosparse con zucchero
semolato,mettete i Guanti in un paniere. Si presenteranno leggeri e friabili ed
adatti ad ogni occasione.
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