Le "Fate delle Grutte"la leggenda di Zangarona (CZ)
di Maria Lombardo
Oggi per Viviamo la Calabria vi
parlerò di una leggenda col sapore di favola della frazione Zangarona di
Lamezia Terme. Ebbene si narra che alla montagna di Zangarona vivessero
delle Fate!
Queste fate però vivevano nelle “grutte” ossia delle cavità, dimora nascosta tra i boschi freschi e le rocce e uscivano
solo verso mezzogiorno per ballare sotto le piante. Chiunque passando di là a
quell'ora poteva vederle... Si dice che a molti cristiani furono regalati ori,
terre e castelli solo perché trattavano bene le Fate. Ad altri invece vennero
fatte magarìe, e tante sciagure patirono solo perché mancarono di rispetto alle
Fate. Si dice che un contadino di ritorno dai campi le vide ballare e suonare
flauti e tamburelli. Erano molto allegre!Una di loro nella foga perse un anello
molto prezioso o forse lo fece apposta per mettere alla prova l'uomo. Il
contadino, infatti, appena vide l'anello per terra fra gli arbusti lo raccolse
e se ne scappò. Appena arrivò a casa ebbe la pensata di regalarlo alla sua
fidanzata. Venne fissata la data delle nozze e furono invitati tutti gli
abitanti del paese. Come era tradizione, ai battesimi e ai matrimoni bisognava
lasciare un posto vacante per far sedere le Fate, ma per paura che le
Fate si accorgessero dell'anello il contadino decise di non invitarle. E molto
male fece. Le fate si offesero e da quel giorno” jettarono una jestima” al
contadino e a tutta la sua famiglia. L'anello avrebbe portato solo sfortuna a
chi l'avesse posseduto fino al giorno in cui qualcuno l'avrebbe riconsegnato
alle Fate delle Grutte.
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