“NZUNCATEDDRA O GNAMMARA” : GASTRONOMIA DI SAN MARCO ARGENTANO (CS).


di Maria Lombardo



Dall’amicizia con Franco Lombardo di San Marco Argentano bellissimo borgo carico di storia del cosentino, è nata una proficua collaborazione. Collaborazione che mi ha aiutata a scoprire questo borgo affascinante quanto desideroso di farsi scoprire. Oggi però vi parlerò di una ricetta antichissima e di recupero una specie di “frittata” ma senza uova. Si faceva quando le uova erano destinate alla vendita per avere qualche soldino in più!

INGRADIENTI:
 Farina gr 100
acqua q. b.
Un cucchiaio di olio di oliva,cipolle lunghe o dolci o piccanti nel senso che fanno bruciare gli occhi, in tutto n. 7 gambi di cipolle.

Ricetta per 4 persone Prima fase : prendere la farina mescolarla con acqua e un pizzico di sale fino a raggiungere una pastella come se si  dovesse fare delle frittelle con solo farina, il tutto in una bacinella capiente unire le cipolle per amalgamare il tutto. Pulire e lavare i gambi di cipolle, poi tagliarli a pezzettini e metterli in una padella con l’ aggiunta di un pizzico di sale, coprirle e farle saltare in padella per circa 5 min a fuoco medio, si fanno raffreddare un po' e si avvia l’ impasto con la pastella, si prepara una pentola per frittura, si aggiunge il cucchiaio di olio e si fa riscaldare appena caldo  l’olio si versa il tutto in padella muovendo la con il manico per livellare il contenuto e a fuoco medio per circa 10 minuti. Durante la cottura si gira più volte su se stessa appunto come una frittata.

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