Garibaldi eroe del buon gusto e non solo!


 di Maria Lombardo


Tanti sono i piatti in tutta Italia dedicati a Garibaldi. Cercherò di riassumerli tutti, ma i più squisiti quelli che gli dedicarono proprio al Sud.

I maccheroni alla garibaldina, primo piatto dal gusto particolare condito con gamberetti, scalogno, peperoncino, salsa di pomodoro, olio evo e prezzemolo tritato. C’è anche il piatto preferito del generale, ovvero gli spaghettoni conditi con pomodorino ciliegino, olive taggiasche, mozzarella di bufala, capperi, basilico fresco, peperoncino, origano e olio evo. La pasta Gramigna al sugo di pesce alla Garibaldi, con capperi, aglio, olio evo, peperoncino, cozze, totani, gamberetti, prezzemolo tritato e vino bianco. I Garganelli alla Garibaldina con peperoni gialli, gorgonzola dolce e piccante, noce di burro, Philadelphia e parmigiano reggiano.

Il pollo alla Garibaldi cotto al forno con rametti di salvia, foglie di alloro e rosmarino, olive nere, pomodori, vino bianco, olio evo e burro. La cotoletta di pollo alla garibaldina con sopra il formaggio fuso accompagnato da funghi saltati con olio, aglio e peperoncino. La pizza del generale condita con cipolle bianche, aglio, acciughe, olive nere, foglia di alloro, timo e olio evo. L’insalata di pomodori alla Garibaldi con patate lesse, tonno sott’olio, aglio, olio evo e prezzemolo tritato. L’agnello garibaldino cucinato con aglio, sale e pepe nero, olio evo, rosmarino, salvia e Marsala, si racconta che questa ricetta fu preparata dalle massaie palermitane per festeggiare l’arrivo del generale e dei Mille nella città, dove principi, duchi e baroni spalancarono le porte dei propri palazzi per accoglierli.Il pandolce Garibaldi tradizionale brioche messicana con sopra chochitos isolato su fondo bianco. Ovviamente non può mancare la birra Garibaldi di fabbricazione spagnola, il vino “il garibaldino” di colore rosso rubino, dal profumo intenso e dal gusto rotondo e armonico, adatto ai secondi piatti di carne, la grappa Garibaldi realizzata nel Friuli, il caffè dei Garibaldi ideato da Guglielmo Garibaldi nel 1920 e il Marsala Garibaldi esportato già dal 1860. In commercio ci sono anche i famosi biscotti inglesi Garibaldi tuttora presenti nei più importanti supermercati del Regno Unito, quasi sconosciuti in Italia sono molto diffusi negli Stati Uniti e nei paesi di tradizione anglosassone.Furono ideati dallo scozzese John Carr all’epoca considerato tra i più grandi produttori di biscotti industriali, egli vedendo la grande popolarità del condottiero italiano in visita in Gran Bretagna nel 1854, penso bene di sfruttarla realizzando questi biscotti anche per risollevare le sorti della Peek Freans di Bermondsey di Londra di cui divenne socio nel 1860, agli inglesi piacquero subito questi dolcetti da tè che sono rimasti nella loro tradizione culinaria con molte varianti. I biscotti Garibaldi sono composti da due strati di pasta biscotto che racchiudono uno strato mediano di ribes schiacciati o uvetta di Corinto.Questi biscotti presentano diverse analogie con la Eccles cake, i Flies’ graveyard (cimiteri di mosche o sandwich di mosche) e i Golden Raisin Biscuits, che erano un tempo prodotti dalla storica azienda Sunshine Biscuits. Gli ingredienti sono: farina 00, burro, zucchero di canna, latte, uova, ribes o uvetta sultanina, liquore, scorza di limone, confettura a piacere, lievito per dolci.

(ricette dal web)


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