Arancia ovale, il tratto distintivo dell’ arancia calabrese

di Maria Lombardo
Le arance di Calabria sono facilmente riconoscibili grazie alla loro forma ovale e la base un pò solcata, ina bella buccia carica di olii essenziali  sottile e legnosa, sembra un giro di parole ma è così. Provare per credere! Il colore ha varianti che vanno dal giallo all’arancio, la polpa dal sapore dolce è molto succosa e arancione. Questa presentazione vale l’assaggio specie per coloro che mi seguono sparsi per il mondo. Effettivamente è un prodotto considerato unicum anche per la sua genuina naturalezza. Inoltre la Calabria è terra vocata a questa coltura, con caratteristiche climatiche esclusive che si ottiene un frutto unico per la sua genuinità e per il suo gusto. L’arancia calabrese è ricca di sali minerali e di vitamine, è l’ideale per un’alimentazione sana e genuina all’insegna del benessere. Per questo motivo un quarto delle arance prodotte in Italia arriva proprio dalla Calabria. Le aziende calabresi che producono arance sono circa 44mila e un gran numero di queste si trova nella provincia di Cosenza. La Piana di Sibari che vanta enormi frutteti, per esempio, si contraddistingue soprattutto per la produzione di arance (e pesche): del tipo Moro, Washington, Navelina, Valencia e Tarocco. La qualità di arancia più diffusa in Calabria è il tarocco che si presta a molte ricette. Perché si chiama tarocco? Semplicemente per la sua forma a trottola per la sua pezzatura superiore e per le striature rosse tra buccia e polpa. La varietà Tarocco è ottima per preparare la marmellata di arance, non solo per il suo sapore squisito e lo straordinario profumo, ma anche perché è quasi priva di semi.
Marmellata di arance-
Vi insegno ora come preparare la marmellata di arance con la qualità tarocco è davvero super. Servono solo arance e zucchero! Attenzione non vanno sbucciate ma scegliete l’agrume intatto. Le arancie vanno lavate e bucherellate messe in acqua per 48 ore cambiando l’acqua. Gettate le arancie in pentola a fuoco medio per farle restringere se volete tagliatele in due e spremete un po’ di succo. Quando il succo di arance si sarà in gran parte ristretto, aggiungete zucchero e zenzero. Lo zenzero a vostro gusto non è d’obbligo. Vi sono massaie che non cucinano lo zucchero con le arance poiché si caramella. Ed inoltre aggiungono limone come addensante ma è solo un trucco per profumare di più la marmellata. Per essere sicuri che sia pronta, prendete dalla pentola un cucchiaino di marmellata e adagiatelo su un piattino: se la marmellata raffreddandosi non scivola via, significa che è pronta. A questo punto versate la marmellata nei vasetti di vetro, già sterilizzati e ben asciugati, e chiudete ermeticamente.Se avete intenzione di non consumare subito la vostra marmellata di arance, sterilizzate i vasetti con la confettura facendoli bollire in acqua per dieci minuti.
A Voi il profumo della Calabria tutto l’anno!

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