“Mustarda i cutugna” un dolce della tradizione.



di Maria Lombardo


Non pensatelo solo come un dolce tipico siciliano vi assicuro che anche nella nostra Regione ha deliziato generazioni di piccoli calabresi e “sfamato” gli adulti dopo il lavoro dei campi. Appartiene alla famiglia delle  pomacee come la mela o la pera quindi può essere piriforme o meliforme. Nella grande distribuzione è difficile trovarlo ma al Sud Italia spopola. Ogni contadino nel suo podere lo possiede! Lo scarso successo della mela cotogna dipende probabilmente dalle sue caratteristiche; si presenta, infatti, molto dura ed è difficile mangiarla cruda. Per fare “ a mustarda” e mangiarla a fette vi spiego cosa serve:

2 kg. di mele cotogne
§  mezzo litro di acqua
§  1 kg. di zucchero
§  1 limone


Prima di tutto lavare le mele cotogne bene ed eliminate la pelurietta sulla buccia, tagliatele a spicchi o tocchetti. In una pentola a bordi alti mettete le mele, acqua e un limone tagliato in due. Attenzione alla cotture non devono essere sfatte e fatele intiepidire. Lavoratele col passatutto oggi si usa il mixer.  Raccogliete la polpa ottenuta in un recipiente che si possa usare per il bagnomaria. In un tegame mettere zucchero e un bicchiere d’acqua e fatelo caramellare . Travasarlo nel recipiente insieme alla polpa di cotogne, mescolare e continuare la cottura a bagnomaria per circa 10 minuti o finchè si sarà addensata. Potete usare degli stampini per farla raffreddare oppure un solo contenitore, dopo un giorno che rimane coperta metterla ad asciugare all’aria e proteggetela da eventuali mosche e parassiti. Evitare l’umidità che la farebbe ammuffire, per questo motivo, se la fate asciugare all’aria aperta, sarà meglio metterla al riparo durante la sera.
Dopo che  risulterà bella asciutta, si potrà conservare in contenitori di vetro. Sarà una delizia, gustarla durante l’inverno!

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