L'ASTORE DI CALABRIA



DI MARIA LOMBARDO


E' proprio raro oggi parlare di Astore un magnifico e schivo rapace che è possibile ammirare con un po' di pazienza nelle zone montuose che vanno dal Massiccio del Pollino, passando per la Catena Costiera, l’Altopiano della Sila e più giù verso le Serre e fino all’Aspromonte.
Rapace veloce e abile cacciatore si getta su colombi e lepri.
Osservando questo rapace si potrebbe cadere in errore per l'identificazione del sesso, ebbene si!
La femmina è pù sviluppata del maschio ed il piumaggio muta con l'età. Il piumaggio stesso cambia a seconda del sesso ma entrambi posseggono un folto sopracciglio bianco.
Un’altra caratteristica della specie è l’iride che va dal giallo, all’arancio o al rosso negli esemplari più maturi e, varia in base all’età e al sesso dell’animale, nei giovani è giallo verdastro.
Nella nostra Regione ha individuato il suo habitat naturale, prediligendo per i suoi nidi zone riparate dove può crescere indisturbato.
Nei parchi nazionali (del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte); nelle riserve naturali statali e regionali; nel demanio forestale della regione; nel Parco Regionale delle Serre; nei SIC; nelle ZPS e comunque nelle foreste mature ancora integre e ben conservate, dove, anche se di proprietà privata, si potrebbero programmare gli interventi di selvicoltura, tenendo conto, non solo dell’aspetto economico-produttivo ma soprattutto di quello che è il primario ruolo del bosco che si manifesta attraverso la complessa biodiversità animale e vegetale, troppe volte ignorata per inseguire il facile profitto.

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