” U SACCHIETTU” di Longobucco (CS)anticipiamo il Capodanno Calabrese!

 di Maria Lombardo
Non c’è da meravigliarsi se anche nella nostra Calabria ci siamo attrezzati da tempi immemori a fare una sorta di “ zampone” locale detto u sacchiettu e fatto a Longobucco, potrebbe anche essere che siano stati i fratelli del Nord a copiare questo nostro prodotto. A noi piace pensarlo! Partiamo dallo spiegare che viene usata la cotenna della zampa anteriore del suino nero di Calabria ed una volta riempita con carne di maiale viene ricucita come un sacchetto. Sicuramente le giovani generazioni non sono a conoscenza che fino agli anni ’20 ogni cosa veniva fatta col suino nero calabrese dalle carni magre rustico e adatto al pascolo. Poi la razza autoctona cominciò a declinare fino a scomparire ed oggi si sta lottando per proteggere questa razza. Questo sacchetto conosciuto solo nel Longobucchese, e ci auguriamo che dopo questo articolo si possa diffondere, viene consumato a fette e gustato con contorni della Sila, funghi sott’olio, gli ortaggi al vapore o i legumi. Non è eufemismo dirlo ma questa carne compatta sprigiona odori e sapori ineguagliabili, semplici e delicati. Inoltre come tutte le cose buone di Calabria bisogna fare una lunga lavorazione, si estrae il muscolo tra piede e coscia e si cosparge di sale e pepe si rimette quindi l’impasto nella cotenna e si cuce la stessa con spago da cucina, sia nella parte inferiore che in quella superiore; Il sacchietto infilzato col punteruolo del calzolaio si adagia per la cottura nella pentola in cui si cucinano solo le frittole. Tre lunghe ore devono passare dalla cottura poiché la cotenna è coriacea, si scola si pone in un tegame di terracotta e si irrora col grasso prodotto dalla cottura dei ciccioli. Tuttavia per non depistare il gentil lettore questo non è un prodotto che si prepara per il Capodanno Calabrese ma viene prodotto quando si “fa il maiale” e conservato per le feste comandate. Il sacchetto di Longobucco è oggi preparato da un’unica produttrice, che ha ereditato la ricetta dai genitori e dai nonni. Questo sapere rischia di perdersi nei prossimi anni. La preparazione è artigianale e il prodotto non è attualmente in vendita.

Commenti

  1. Sono un Longobucchese che ha nostalgia di tutte queste buone cose, che mangiava quando era piccolo. La mia famiglia si è trasferita quando avevo nove anni. U sacchiettu, ottimo. Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

Dimmi cosa ne pensi!

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

LIMBADI (VV). MOTTA FILOCASTRO: IL SANTUARIO DELLA SANTA CROCE.

La Riganella è un dolce del rituale pasquale, tipico delle comunità d'origine albanese