Emanuele Mancuso non si placa contro Enza Dell'Acqua
di Maria Lombardo
Non
si placa “l’ira” di Emanuele Mancuso il
quale ogni giorno ricordiamolo fa la spola da casa sua alla Caserma di via Salvo D’Acquisto a Limbadi per denunciare questa volta Enza Dell’Acqua
e Stefania Nuzzello alias Kay Scarpetta le quali si legge nella querela si
fanno legiferatrici diffamando ancora il Mancuso, la sua famiglia e tantissima
gente onesta. Nelle querele sporte da quello che Enza Dell’Acqua ha definito “rampollo”
della cosca si evince che sia la Presidentessa di ConDivisa che la
corrispondente del Quotidiano del Sud Enza Dell’Acqua hanno ripetutamente con
minacce, frasi estrapolate su facebook atte a delegittimare alcune figure di
spicco del comprensorio rei di non condividere i loro mezzi sono arrivate
anche al punto di aizzare le forze dell’ordine locali a compiere atti mai fatti contro certe
famiglie mai note alle forze dell’ordine.
Ricordiamo che Lia Staropoli è
conosciuta come la “Signora delle divise” ed in virtù di questo legame tutto
visibile sul suo profilo tramite scatti e commenti abbia alla fine contratto
matrimonio con Vittorio Iacobino ex maresciallo della caserma di Nicotera,
inoltre la vicinanza con la Dell’Acqua e
la Nuzzello che dal profilo della corrispondente non solo si meravigliano che
un Mancuso possa denunciarle per associazione mafiosa ma si dicono pronte a
continuare nel loro progetto. Intanto fioccano per le tre donne le querele e
non solo dal Mancuso. Inoltre nero su bianco
nella querela Mancuso spiega all’Arma locale i parenti della corrispondente
Dell’Acqua condannati per direttissima
per armi, droga, associazione mafiosa.
Questa storia sta provando psicologicamente il comprensorio palese la frase
della Nuzzello:” noi non abbiamo paura” chiaro si rivolga alle forze dell’ordine quel “noi” è già indice di una struttura
associativa. Che non sia il caso di
attuare nuovamente il principio di incompatibilità ambientale per certi carabinieri
tra Nicotera e Limbadi?
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