Lo sbigottimento di Enza Dell'Acqua per la querela di E. Mancuso per associazione mafiosa
di Maria Lombardo
Ecco cosa significa il non aver conseguito i titoli adeguati
per poter capire che la querela sporta da Emanuele Mancuso in data 15.09.2017
presso la Caserma di Limbadi in via Salvo D’Acquisto farà molto discutere e
aprirà nuovi scenari. Le querelate Lia Staropoli Presidentessa di ConDivisa, Enza Dell’Acqua
corrispondente del Quotidiano del Sud e la signora Stefania Puzzello che proprio
ieri sera ha contattato la scrivente per farfugliare un qualcosa, sono state
ricordiamolo querelate per diffamazione con l’aggravante di associazione
mafiosa. La Dell’Acqua tuona dal suo profilo facebook dicendo di voler
raccontare questo fatto “tra il tragico ed il comico” ma nulla c’è di tragico o
comico. Anzi! Lo stupore della Dell’Acqua è che per lei Emanuele Mancuso figlio
di “Luni” detto “u ngegnieri” non avrebbe diritto di chiedere via querela ed in
forma legale tale valutazione. Ci troviamo di fronte ad un paradosso da sapere
internettologo per la corrispondente la quale dovrebbe assieme alla amica “Avvocata”
utilizzare più libri che internet non è la prima volta che dimostro le loro
mancanze di conoscenza. I commenti che si leggono sotto lo sfogo della Dell’Acqua
sono indicibili quasi da super eroine ma la legge non ammette ignoranza ne
facciano tesoro. E’ chiaro inoltre che come tutte le denuncie i risvolti si
vedranno in tribunale e si noti l’utilizzo del Mancuso del piano legale sporte
numerosissime querele e non il piano illegale. Ai posteri l’ardua sentenza!
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